Trekking

Alcuni esempi di Percorsi di Trekking

• Tour del Gran Paradiso:
È uno dei trekking più noti della zona, che circonda l'intero massiccio del Gran Paradiso. Si tratta di un percorso escursionistico di più giorni, adatto a escursionisti esperti, che offre viste mozzafiato sui ghiacciai e la fauna selvatica, inclusi stambecchi e camosci.

• Sentiero per Le Refuge de Fond 2324:
Questo è un percorso più accessibile, adatto a famiglie e escursionisti di tutti i livelli. Il rifugio offre un punto di sosta ideale per ammirare la bellezza della valle, con viste sui ghiacciai e le montagne circostanti.

• Escursione al Lago di Tsanteleina e al lago di Goletta:
altri trekking che vale la pena considerare sono quelli che portano ai Laghi di Tsanteleina e di Goletta, luoghi incantevoli, noti per le acque cristalline e per il paesaggio alpino circostante.

Flora e Fauna

La valle è nota per la sua ricca flora e fauna. Durante le escursioni, è possibile avvistare diverse specie di animali selvatici, come stambecchi, camosci, marmotte e, se sei fortunato, anche l'aquila reale e il Gipeto. La flora è altrettanto ricca, con una varietà di fiori alpini che colorano il paesaggio durante i mesi estivi.

Consigli Pratici

• Il periodo migliore per il trekking in Valle di Rhemes è da giugno a settembre, quando la maggior parte dei sentieri è sgombra dalla neve e le temperature sono più miti.

Equipaggiamento:

- Scarpe da trekking robuste:
Un buon paio di scarpe è fondamentale per mantenere i piedi comodi e protetti sui terreni accidentati.

- Bastoncini da trekking:
Aiutano a distribuire il carico, migliorano l'equilibrio sui sentieri scoscesi e riducono l'affaticamento.

- Ramponcini:
Se prevedi di attraversare aree con terreno ghiacciato o molto scivoloso, i ramponcini possono offrire una trazione extra e sicurezza.

- Abbigliamento a strati:
L'abbigliamento a strati ti permette di adattarti facilmente alle variazioni di temperatura e alle condizioni meteorologiche. Include sempre uno strato impermeabile e traspirante.

- Acqua e cibo:
Porta sempre sufficienti riserve di acqua e snack o pasti energetici, soprattutto se stai pianificando un'escursione lunga o impegnativa.

- Macchina fotografica e binocolo:
Non perdere l'opportunità di immortalare il paesaggio mozzafiato e di osservare da vicino la fauna selvatica.

Sicurezza: Sempre importante informarsi sulle condizioni meteorologiche e sui sentieri prima di partire, e considerare l'idea di un'escursione guidata se non sei esperto della montagna.

La Valle di Rhemes è un vero paradiso per gli amanti della natura e del trekking, offre esperienze immersive nella bellezza incontaminata delle Alpi italiane.




Questa cartina indica i percorsi per raggiungere
Le Refuge de Fond 2324

Percorso viola - Strada carrabile per veicoli autorizzati e MTB

Percorso verde - Sentiero estivo 1 h 30 circa

Percorso arancione - Tracciato invernale e primaverile 1 h 30 circa

Partenza Media Valle

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Partiamo dalla pittoresca località di Thumel (1.879 m), dove inizia questa avventura straordinaria che ci condurrà fino al “Le Refuge de Fond 2324”. Alla fine della strada asfaltata non proseguiamo per la carrozzabile, ma seguiamo la mulattiera sulla nostra sinistra. Incontriamo subito una delle nostre centrali idroelettriche, poi un piccolo santuario con una madonnina, proseguiamo e dopo aver attraversato un ponticello, il nostro cammino continua lungo il corso della Dora di Rhêmes. Superiamo un pianoro acquitrinoso e seguitiamo a salire fino ad incontrare la strada sterrata che ci porta ad un antico ponte romanico. Attraversiamo il moderno ponte adiacente e cambiando versante idrografico, raggiungendo le rovine dell’alpeggio di Lavassey. Da qui, un breve tratto di sentiero ci conduce nei pressi del Rifugio Benevolo (2285 m. slm), continuiamo guardando la Granta Parey, simbolo della Valle e raggiungiamo il nostro obiettivo, Le Refuge de Fond (2324 m. slm)

Lungo il percorso, rimarremo affascinati dalla ricchezza delle acque circostanti e dalla maestosità del paesaggio dell’alta Valle di Rhêmes Notre Dame.

Con un dislivello in salita di 445 metri e un tempo di percorrenza totale di 2 ore, questo itinerario è adatto a escursionisti di livello T/E (Turistico/Esperienza). Il periodo consigliato va da metà giugno a ottobre, quando la natura offre il suo massimo splendore. Lungo il percorso, saremo affascinati dalla ricchezza delle acque circostanti e dall’imponente panoramica dell’alta Valle di Rhêmes Notre Dame.

Il nostro viaggio inizia nel pittoresco villaggio di Chaudanne (1.794 m), dove ci imbarchiamo in un’avventura verso il Colle di Entrelor che durerà circa 3 ore. Scegliamo la strada che porta alla frazione più alta, quella del Broillat e a sinistra verso il Vallone di Sort, dove incontriamo una maestosa croce metallica su una rocca chiamata Chateaux Couhlet, visibile anche dal capoluogo. Camminando attraverso un incantevole lariceto, giungiamo infine al casotto del Sort (2.295 m). Qui, l’ambiente circostante è ideale per l’osservazione della fauna selvatica. Continuiamo il nostro cammino lungo un sentiero in leggera discesa, raggiungendo l’Alpe Chaussettaz, sempre pronti a osservare la fauna lungo il percorso. L’escursione termina con il ritorno a Chaudanne, oppure, se preferiamo, possiamo utilizzare un interessante sentiero natura che ci conduce più a valle, fino alla pittoresca borgata di Chanavey.

Nel link qui sotto potete trovare un video esplicativo con partenza da Melignon.

https://www.youtube.com/watch?v=PuD7RGysYZk

 

Da Thumel (1.879 m), ci inoltriamo nel bosco seguendo il sentiero n°11. Dopo aver attraversato un boschetto e guadato un torrente, iniziamo una lunga e suggestiva salita tra i larici. Lungo il percorso, ci imbattiamo nelle baite della Vaudaletta, oggetto di un recupero da parte dell’Ente Parco. Questa zona è anche un paradiso per gli amanti della natura, con la possibilità di avvistare camosci, marmotte e pernici bianche. Continuando il nostro cammino verso il colle, siamo gratificati da una vista spettacolare sulla Val di Rhêmes e sul Gran Paradiso. Appena sotto il colle, troviamo un piccolo ghiacciaio che richiede cautela. In caso di ghiaccio visibile, è meglio procedere con attenzione sul filo morenico laterale sinistro.

https://www.youtube.com/watch?v=Y6b_ZbRJMPE

La nostra escursione parte dalla borgata di Pellaud (1.825 m) e, superato l’omonimo lago, prosegue verso la frazione Chaudanne. Da qui raggiungiamo la frazione Broillat e, passato un tratto di bosco, arriviamo nelle vicinanze dell’alpeggio di Entrelor. Proseguendo nel vallone, possiamo raggiungere l’Alpe Plan de la Feya (2.403 m), dove gli avvistamenti di animali selvatici sono frequenti. Se siamo avventurosi, possiamo anche tentare l’ascensione al colle di Entrelor (sentiero N2 alta via), da cui si gode di un’ampia vista che spazia dal Monte Bianco al Gran Paradiso. Tuttavia, questa parte finale richiede esperienza, specialmente in condizioni di ghiaccio.

Nel link qui sotto potete trovare un video esplicativo con partenza da Bruil.

https://www.youtube.com/watch?v=9s2j_nVdTFs&t=20s

 

Partenza Alta Valle

Le Refuge de Fond 2324 è una tappa fondamentale per chi percorre la “Haute Route Glaciaire”. Inoltre, serve come punto d’appoggio strategico per le emozionanti attraversate che raggiungono la Francia (Val d’Isere), il Piemonte (Ceresole Reale), La Valsavaranche e la Valgrisanche. Se ami sfidare te stesso e desideri scoprire viste mozzafiato:

Il Col Bassac Déré (3.082 m), il Col Bassac Nord (3.154), il Col Basey (3.176), il Col Rosset (3.023), la Becca della Traversière  (3.337) e la Punta Basey (3.338), offrono itinerari impegnativi, raggiungibili in 3-4 ore, con dislivelli che possono superare i 1000 mt.

Percorsi meno impegnativi ma altrettanto emozionanti sono:

il Lago di Goletta, il Lago della Tsanteléina e il Tour du Truc de Tsanteléina; escursioni di 1h 30 con dislivellii di circa 400 mt

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Questo itinerario offre l’opportunità di immergersi completamente nella bellezza naturale e storica della Valle di Rhemes Notre Dame. Partendo da “Le Refuge de Fond 2324”, avrete la possibilità di esplorare una serie di luoghi incantevoli che vi condurranno attraverso paesaggi mozzafiato e alla scoperta di testimonianze storiche misteriose.

Dopo aver lasciato il rifugio, dirigetevi immediatamente verso destra e seguite un sentiero panoramico che vi porterà all’inizio di un canyon scavato dalla Dora, noto come Plan Des Dames. Da qui, risalirete una valletta morenica, godendo della vista maestosa della Granta Parey (3.387 m slm) e ammirando la splendida cascata Tzanteleina.

Una volta raggiunto un panoramico colle, avrete l’opportunità di ammirare le vette circostanti. Continuando lungo il percorso, potrete scegliere se salire sulla cima panoramica del Truc Tsanteleina, esplorare il suggestivo Lac Tsanteleina oppure scegliere entrambe le mete.

Ritornati, inizierete la discesa attraverso paesaggi caratterizzati da pietraie ed erba, per raggiungere il sentiero 14d proveniente dal lago Goletta. Da qui, proseguite fino alle baite in rovina dell’alpe di Soches e superatele. Continuate il vostro cammino e incontrerete le misteriose rovine del villaggio di Tzet, dove resistono ancora i ruderi dei forni della calce e alcune strutture, tra cui una ad abside, probabilmente dedicata al culto. Questi antichi resti storici offrono un affascinante spaccato del passato della Valle di Rhemes Notre Dame, proprio tra Soches e Tzet, nel 2014 sono stati rinvenuti reperti romani che testimoniano la presenza dell’uomo già in epoca imperiale.

Alla fine del viaggio, tornerete a “Le Refuge de Fond”, soddisfatti per aver attraversato una varietà di paesaggi, dai canyon ai laghi di montagna, e aver scoperto segreti storici nascosti tra le rocce. Auguriamo a tutti un meraviglioso viaggio !

Nel link qui sotto potete trovare un video esplicativo con partenza dal Thumel

https://www.youtube.com/watch?v=dMDOEj7DWBY

Partendo da “Le Refuge de Fond 2324”, iniziamo discendendo fino ai ruderi dell’alpeggio di Soches e da lì proseguiamo seguendo il segnavia 13D. Dopo aver attraversato un piccolo ponte di legno, affrontiamo la risalita di un ripido pendio erboso.

Qui, la pendenza diventa significativa e in breve tempo raggiungiamo l’altitudine di 2600 metri. Guardando indietro, il vallone sembra letteralmente cadere sotto di noi. L’ambiente circostante si presenta straordinario e la natura selvaggia si manifesta nella sua bellezza più pura.

Giunti a un bivio, seguiamo le indicazioni per il lago, che dista appena 20 minuti di cammino. Il percorso continua su una pietraia con una pendenza quasi impercettibile, e improvvisamente il lago di Goletta appare davanti ai nostri occhi. Questo lago di origine glaciale si distingue per il suo caratteristico colore turchese, mentre l’ambiente circostante assume un aspetto quasi “lunare”.

Se alziamo lo sguardo verso destra, noteremo la cima della Becca della Traversiere (m. 3337), un itinerario interessante per escursionisti esperti, accessibile in circa 2 ore di cammino da questa posizione.

Nel link qui sotto potete trovare un video esplicativo con partenza dal Thumel

https://www.youtube.com/watch?v=YNofMtL4k8A

 

Questa escursione offre un’esperienza appagante attraverso una varietà di paesaggi, dall’ambiente pastorale della bassa valle agli scenari caratteristici dell’alta montagna. Il percorso è impegnativo ma non eccessivamente ripido, eccezion fatta per una breve salita al colle e l’ultimo tratto verso la vetta. Tuttavia, va tenuto presente che dalla zona del colle in poi c’è una certa esposizione. La metà del percorso si svolge su sentiero, mentre il rimanente attraversa pietraie moreniche e sfasciumi ben segnalati.

Iniziate l’escursione seguendo le indicazioni sopra menzionate fino a raggiungere il Lago di Goletta (2700 m), dove si specchia maestosa la Granta Parey. Il tempo di percorrenza dal rifugio varia tra 1 ora e 1 ora e 30 minuti.

Dal Lago, aggirate l’acquitrino e seguite il segnavia 13D lungo il versante destro. Inizialmente, il sentiero è più dolce e diventa più ripido verso la sommità. Il percorso è caratterizzato da pietraie, rampe detritiche e qualche semplice nevaio. In poco più di un’ora, raggiungerete il Col Bassac Dèrè (3082 m), che collega la Val di Rhemes e la Valgrisanche.

Dal colle, godrete di una vista impareggiabile verso Ovest, ammirando la Grande Sassiere (3751 m), la Petit Sassiere (3672 m) e l’imponente ghiacciaio di Gliairetta. In direzione Nord/Nord-Est, potrete osservare non solo il lago di Goletta sottostante, ma anche le sagome della Grivola (3969 m) e del Gran Paradiso (4061 m).

In circa 45 minuti di cammino dal colle, potrete raggiungere anche la panoramica Becca de la Traversiere (3337 m). Questa escursione offre l’opportunità di esplorare un ambiente alpino unico e di godere di viste spettacolari dei laghi di montagna e delle maestose cime circostanti.

Nel link qui sotto potete trovare un video esplicativo con partenza da Thumel

https://www.youtube.com/watch?v=2DG6FCscPn0

L’escursione a Punta Basei è un’esperienza mozzafiato, che vi conduce attraverso panorami spettacolari nell’alta Valle di Rhêmes Notre Dame. L’avvicinamento al colle della Nivoletta, che la precede, vi regala una magnifica vista sulla parete calcarea della Granta Parey e sui ghiacciai nella testata dell’alta Valle di Rhêmes. Una volta raggiunto il colle, il panorama si apre sui laghi del Nivolet e sulla catena del Gran Paradiso.

Iniziate la vostra avventura da “Le refuge de Fond 2324” scendendo lungo la valle fino a raggiungere un bivio. Da qui prendete il sentiero 13B, il quale risale il versante erboso fino all’alpeggio di Basei alto, situato a 2309 metri di altitudine.

Una volta superato l’alpeggio, trovate una prima biforcazione. Continuando lungo il sentiero a quota inferiore, procedete in direzione Sud – Sud Est seguendo il corso della Dora di Rhemes, accanto agli “orridi” calcarei che costeggiano il fiume. Guardando a destra, potete ammirare la Granta Parey, La Tzanteleina e la Punta Calabre.

Il sentiero sale gradualmente lungo una spalla erbosa, avvicinandosi ai ghiacciai di Lavassey e di Fond. Improvvisamente, guadagnate quota nei pressi di due piccoli torrenti. Risalendo il pendio, lasciate alle vostre spalle il versante erboso e vi dirigete verso un terreno principalmente morenico.

Il sentiero è ben segnalato, con segnavia gialli e ometti in pietra, permettendovi di guadagnare costantemente quota attraverso pendii detritici facili. Potrete godere di una vista magnifica sul ghiacciaio di Lavassey e sulla testata dell’alta val di Rhemes.

Finalmente, a circa 3 ore dal rifugio, raggiungete lo spartiacque del Colle di Nivoletta, dove, alla fronte dell’omonimo ghiacciaio, si può ammirare il piccolo laghetto di Lavassey (2709 m).

Dal Colle di Nivoletta, che segna lo spartiacque tra il vallone del Nivolet e la Valle di Rhêmes Notre Dame, procedete lungo l’ampia cresta in direzione Sud verso la piramide sommitale della Punta Basei, ormai chiaramente visibile. Prima di raggiungere la cima, incontrate il Col Basei (3176 m), riconoscibile grazie a un enorme ometto di pietra.

Infine, superato grazie ad una piccola ferrata un breve tratto detritico sul versante della Val di Rhemes e superata la caratteristica finestrella, giungerete alla vetta della punta Basei.

Dalla cima, potete ammirare un panorama a 360 gradi che include Punta Galisia (3.343 m), Punta Calabre (3.445 m), Tsanteleina (3.601 m), Granta Parey (3.387 m) e Grande Traversière (3.496 m) la Grivola (3.969 m) e le vette del gruppo del Gran Paradiso fanno da corona ai laghi del Nivolet a Ceresole Reale. In giornate limpide, potrete scorgere all’orizzonte persino l’imponente Monte Bianco (4.805 m).

 

 
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