Nel cuore della Valle d'Aosta, i forni comunitari si inseriscono nel paesaggio come testimoni silenziosi di un tempo in cui la vita quotidiana ruotava intorno a semplici rituali di condivisione. Ogni villaggio, intessuto di tradizioni e memorie condivise, aveva il suo forno comunitario, progettato per soddisfare le necessità annuali di cottura del pane.
A Rhêmes-Notre-Dame, i forni si annidano tra le frazioni di Artalle, Le Carré, Bruil, Pont, La Chaudanaz, Pellaud e Le Thumel, segnando con la loro presenza i ritmi stagionali delle comunità che li circondano. Questi forni potevano cuocere da 30 a 120 pani in una sola volta, indicando l'importanza centrale che rivestivano nella vita del villaggio. In alcune località più grandi, più di un forno testimoniava una comunità numerosa e coesa.
Particolarmente notevole è il forno di Thumel, edificato in tempi remoti e oggi ristrutturato e pienamente funzionale.
Questi forni non sono solo costruzioni, ma veri e propri punti di riferimento culturali. In un'epoca moderna spesso disconnessa dalle radici tradizionali, la loro persistenza rappresenta un ponte tra passato e presente, invitando chiunque a riscoprire i ritmi più autentici e umani della vita comunitaria.
Conservando questi forni, Rhêmes-Notre-Dame non solo preserva una parte fondamentale del suo patrimonio culinario, ma offre anche uno spazio dove la storia continua a vivere, stimolando la memoria collettiva e rafforzando il legame tra le generazioni.
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